Gedanken-Musik
Anmerkungen zu den „Partituren“ von Antonio Freileses Unter dem präzisen und zugleich anregend offenen Titel „Partituren“ arbeitet Antonio Freiles an einem künstlerischen Projekt, das er zuletzt an verschiedenen Orten in Italien und Österreich ausstellte. Seine „Partituren“ sind malerische Rauminstallationen, die den Betrachter sofort in eine raumgreifende Atmosphäre von musikalischen Erlebniswelten entführen. Auf Notenständern werden exakt … Continua a leggere
Qualche riflessione sull’opera di Antonio Freiles
Una riflessione, la mia, sull’opera di Antonio Freiles, cioè su quella che negli anni settanta si chiamava “pittura-pittura” forse per sottolineare la fine di una destinazione eterodiretta, mi impone quella sorta di distinzione in uso nella filologia letteraria tra il prima e il dopo (temporale e/o causale) di un termine o un concetto o … Continua a leggere
SOME REFLECTIONS ON THE WORK OF ANTONIO FREILES
A reflection, mine, on the work of Antonio Freiles, namely on what in the 70s was called “painterly-painting” perhaps to underline the end of non-autonomous and strongly influenced destination, forces me to use the sort of distinction in literary philology between the before and after (temporal and/or causal) of a term or concept or also … Continua a leggere
LA CARTA, LE CARTE, LE PAGINE
La cultura siciliana vive più di una contraddizione…ma, si sa, le contraddizioni sono proprio il terreno adatto su cui far crescere una visione del mondo complessa, articolata e ricca: è lo scontro di situazioni (quando si parla di idee, naturalmente, e non di fucili…) che mette alla prova i modelli interpretativi, ermeneutici e persino di … Continua a leggere
Paper, the paper, the pages
Sicilian culture lives more than one contradiction… but, as one knows, contradictions are precisely the right ground on which a complex, articulate and rich vision of the world may grow: it is the clash of situations (speaking of ideas, naturally, and not arms…) which puts interpretative, hermeneutic, even the development of a civilisation, to the … Continua a leggere
Cartolalìa
Sì, la carta parla com’è vero che scripta manent e la charta è magna. Un Giacché la carta non è mai stata pura superficie né solo cartapecora, Cadavre Ma papiro d’acqua e Nilo e Mosè e stagno e rapida e tavola per leggi. Exquis E pieghe d’un foglietto surrealista fumato nel salotto d’ogni enigma. Però,.. … Continua a leggere
Si è detto, non senza ragione, che la più che trentennale parabola artistica di Antonio Freiles si può sintetizzare nella necessità quasi ossessiva di realizzare un’unica opera. Eppure, se si pone mano alla bibliografia, corposa ma non eccessiva, che ha accompagnato la sua attività, si scopre che il suo lavoro ha stimolato testi molto diversi … Continua a leggere
Giovanni Iovane su Antonio Freiles
Prima di tutto devo confessare, ancora una volta, la mia cecità cromatica. [F.Nietzsche] Non che io sia un pensatore (a questi era rivolta la diagnosi patologica) ma solo e unicamente per il fatto di scrivere, la neutralità è d’obbligo. [J. Derrida] D’altra parte, le patologie non finiscono qui e nemmeno gli ossimori su cui riflettere … Continua a leggere
PROJECT FOR CARTE D’ARTE, 1994
First of all I must confess, once more, to my colour blindness. [F. Nietzsche] I’not that I am a thinker (the pathological diagnosis was meant for them) but onl and solely for the sake of writing, neutrality is obligatoiy. On the other hand, pathologies do not end here, nor do oxymorons to reflect on-or better … Continua a leggere